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Vasile Frumuzache potrebbe aver legato Denisa Paun prima dell’omicidio: corda gialla e fil di ferro vicino al corpo

Una corda gialla e un fil di ferro ritrovati vicino al corpo di Denisa potrebbero confermare che la donna è stata legata prima di essere uccisa. Un’ipotesi che se confermata aggiunge sempre più dubbi alla confessione di Vasile Frumuzache su quella notte a Prato.
A cura di Enza Savarese
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Vasile Frumuzache.
Vasile Frumuzache.
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Continua a non combaciare la confessione di Vasile Frumuzache, l'assassino di Denisa Paun  e Ana Maria Andrei, con le indagini delle autorità. Il trentaduenne di nazionalità romena ha dichiarato di aver ucciso Denisa dopo che lei nella camera di albergo a Prato lo ha ricattato chiedendogli diecimila euro.

Nel prato in cui la donna è stata ritrovata però, la scientifica ha repertato anche due pezzi di corda gialla e del filo di ferro. Se gli esami dovessero trovare tracce di Dna sul materiale, si confermerebbe che Frumuzache ha legato l'escort prima di ucciderla e farla a pezzi.

La ricostruzione dell'omicidio e il trasporto del corpo in macchina 

Come ricostruito dalle carte dell'ordinanza del fermo Frumuzache ha lasciato la camera d'albergo in cui aveva appuntamento con Denisa alle 2.30 del 16 maggio, circa due ore dopo esserci entrato, trascinando la valigia con all'interno il corpo della donna. Arrivato nella sua casa in campagna a Monsummano Terme avrebbe smembrato la donna per nascondere di nuovo i resti in auto ed accompagnare i figli a scuola, per poi raggiungere le aree desolate di Montecatini ed abbandonare i resti tra le sterpaglie. A pochi centinaia di metri dove meno di un anno fa aveva seppellito il corpo di un'altra escort romena, Ana Maria Andrei.

Questa la ricostruzione degli investigatori, che però non combacia con la confessione di Frumazache. L'uomo dichiara di aver ucciso Denisa nella stanza d'albergo con un coltello da cucina trovato in stanza e di averla messa in dei sacchi trovati in camera per non sporcare. Nè nella camera però né in macchina sono state trovate tracce di sangue che avvalorino la sua tesi. Dichiarazioni che spingono gli inquirenti a supporre che il trentaduenne stia coprendo qualcuno, un possibile complice che l'uomo però ha sempre negato di avere. Il ritrovamento vicino al corpo di Denisa di una corda gialla e del filo di ferro potrebbero confermare che la donna sia stata legata prima di essere uccisa e trasportata fuori dall'hotel. Per la conferma si aspettano ora i risultati degli esami sugli oggetti.

Quattro coltelli bruciati vicino ai resti carbonizzati del trolley

Inoltre vicino alla sua abitazione, circa duecento metri dal giardino, la scientifica ha ritrovato i resti carbonizzati della valigia in cui Denisa era stata infilata. Insieme al trolley bruciato sono state trovate anche quattro lame di coltelli da cucina. Tre in più di quelle che Frumazache ha dichiarato di aver trovato nella camera d'albergo a Prato.

Continuano anche le indagini sul telefono dell'assassino, in particolare nella fascia oraria dell'omicidio per ricostruire se l'uomo abbia chiamato un presunto complice dopo aver strangolato la donna.

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